A queste elezioni europee guardano tutti a destra
Nella campagna elettorale in corso si parla quasi solo del rapporto tra Giorgia Meloni, Ursula von der Leyen e Marine Le Pen, da cui probabilmente dipenderà il prossimo Parlamento Europeo
Nella campagna elettorale in corso si parla quasi solo del rapporto tra Giorgia Meloni, Ursula von der Leyen e Marine Le Pen, da cui probabilmente dipenderà il prossimo Parlamento Europeo
A rischio di dire qualcosa di controverso, non posso fare a meno di notare un parallelismo su quanto avvenuto negli anni '90 del secolo scorso nella nostra scena nazionale.
Allo stesso modo in cui Forza Italia, attraverso l’alleanza con Alleanza Nazionale, ha di fatto normalizzato e portato all’accettazione di politici appartenenti all’area reazionaria della destra più estrema, ora il PPE, per puro opportunismo politico, ha deciso di allearsi con i partiti più radicali.
Sì tratta, però, di una valutazione miope proprio perché inserita in un contesto internazionale in cui i partiti di estrema destra sono euroscettici e non faciliteranno né politiche comuni né l’integrazione europea stessa. Di fatto è un processo di autodistruzione.
@DieguiTux8623 è peggio ancora di così, perché rispetto a Italia '94, a destra oggi si vedono solo i Bossi, i Fini e i Casini, mentre i Berlusconi, cioè quelli con l’intelligenza e i soldi, restano nell’ombra e non li vediamo